al contrario di quanto sostiene qualcuno, le opere realizzate da questa amministrazione sono moltissime, più di quante ne abbia realizzate qualsiasi amministrazione precedente, solo che si è lavorato in silenzio senza troppa pubblicità.
Scorzè 2004, la scelta storica: i cittadini scelgono di farsi amministrare da una compagine politica arrangiata alla meno peggio e tenuta assieme con lo spago ... o meglio i cittadini scelgono di mandare a casa una amministrazione che da troppi anni e senza alcun dialogo gestiva la cosa pubblica in modo quantomeno criticabile e poco trasparente. Vediamo in questo blog cosa sia stato fatto, cosa si stia facendo e cosa si farà a Scorzè. Qualcuno dice che si è fatto poco, io penso si sia fatto molto ma forse troppo impegnati a fare ci si è dimenticati di comunicare. Ci provo io, sottovoce, ma con dati seri ed immagini eloquenti.
mercoledì 30 aprile 2008
Via Liguria
Sono in corso i lavori di adeguamento dei servizi in via Liguria, in previsine del rifacimento del manto stradale e della realizzazione dei marciapiedi. L'iter è al termine: approvato il progetto esecutivo, in appalto.
correva l'anno 2004, l'amministrazione Centomo aveva nel cassetto un prg da 730.000 metri cubi residenziali ( che sono 3500 appartamenti, che sono almeno 7000 persone, 7000 automobili, 7000 persone che chiedono servizi....) e 500.000 metri quadri artigianali ( che sono 1000 capannoni da 500 metri... o 500 capannoni da 1000 metri), un autoparco da 250.000 metri quadri, un'ennesima zona industriale verso zero branco, zero viabilità, zero urbanistica, zero servizi in più ai cittadini, zero comunicazione, zero zero zero... solo una montagna di edificabiltà assolutamente superflua e non giustificabile.
però aveva in mente un grande progetto: LA CITTADELLA DEGLI STUDI. cazzo, mi son detto, una figata, un college all'americana con aule uffici laboratori teatro chiesa biblioteca palestra piscina.... poi sono andato a vedere i progetti e con mia massima delusione mi sono reso conto della presa in giro su cui navigavano i "signori" del mattone: altro che cittadella... una sola scuola, un cubo di venti aule in mezzo ai campi a due chilometri dal centro, in terra bassa a rischio alluvione, e non sul lato dove il paese si sviluppa, ma dal lato verso un'altra provincia... assurdo! e il costo? 13 miliardi delle vecchie lire.. azzo... e con tutte le scuole del comune che andavano a pezzi... e impegnando quei 13 miliardi non ci sarebbero più stati soldi da spendere in manutenzioni per molti anni... come se un padre di 6 figli spendesse dieci anni di stipendio per acquistare una barca ad un figlio, e lasciasse morire di fame tutti gli altri.... possibile che ci fosse tanto interesse verso una piccola scuola e non verso tutte le altre? possibile ipotecare l'economia di un paese per portare una scuoletta in mezzo ai campi? SI perchè la scuoletta avrebbe messo in moto una montagna di interessi e di soldi... intorno alla scuoletta miliardaria infatti sarebbero nate Scorzè2, Scorzè3 e (durante le alluvioni) Scorzèmarittima con ombrelloni e sdraio incluse. Mi chiedo a chi facesse comodo un progetto tanto astruso.. mi chiedo quali cittadini trovassero vantaggi da una tale operazione..ma ovviamente non ho risposte, come non ho risposte sul perchè si volesse portare la scuola in mezzo ai campi.. o meglio del perchè si volesse sgomberare dal centro la vecchia scuola (tanto maltenuta da essere andata in antipatia ai genitori degli alunni) magari per fare al suo posto un parcheggio... o una casetta... o un bestione da 40 appartamenti e venti negozi già in mano di qualcuno... metricubi in pieno centro, oro colato... e sempre ai mattoni si torna, perchè è vero che i mattoni sono importanti, ma non è possibile che una amministrazione si dedichi disinteressatamente solo a quelli al pari di una grande agenzia di mediazione immobiliare....
e così, stanchi di essere amministrati in questo modo, stanchi di non essere ascoltati, stanchi di non poter fare in casa propria (ampliamenti, la casetta per i figli, un garage) ciò che spesso era consentito ad altri, stanchi di vedere il proprio pezzetto di terra agricola (ormai in centro) rimanere agricola mentre diventava edificabile un campo a tre chilometri raggiungibile solo in canoa, stanchi di vedere bussolotti di cemento crescere presuntuosi alla faccia del bello, stanchi di sfacciate scelte non condivise, i cittadini di Scorzè decidono di cambiare e di votare l'attuale amministrazione che tra mille difficoltà e contrariamente a quanto sostiene qualcuno è riuscita a fare qualcosa di buono (come descrivo nel blog) ma soprattutto a NON FAR FARE molto di NON BUONO.
potrà sembrare incredibile ma oggi, per parlare con quasiasi ufficio comunale (al contrario di qualche tempo fa) è sufficiente chiedere.
e ora si cerca di curare gli interessi di TUTTI i cittadini, anche se non hanno un'impresa edile o un terreno appetibile.
centro civico Scorzè
lavoro già eseguito: installazione nuovo condizionatore ed adeguamento impianto.
Via Roma
Realizzata in via Roma la pista ciclabile e riorganizzati i posteggi della adiacente piazzetta
Impianto semaforico centro di Gardigiano
con il nuovo impianto semaforico di Gardigiano si è messa in sicurezza l'area dell'incrocio sulla via Moglianese, particolarmente trafficata nelle ore di punta.
Pinus Pinea
ancora una strada devastata dai Pini, infelice scelta di verde pubblico di molti anni fa... é in sistemazione via G.Rossa con interventi per realizzare nuovo marciapiedi e pista ciclabile
Semaforo intelligente in via De Gasperi
attraversamento pedonale a chiamata e semaforo intelligente: diventa rosso se si superano i 50 chilometri orari.
Accordo con Enel
due le linee sulle quali dovrebbe essere ridotto il voltaggio per abbattere l'elettrosmog
Attraversamenti Pedonali
sono stati realizzati e messi in sicurezza con apposite segnalazioni anche luminose nuovi attraversamenti pedonali in via Treviso, Padova, Venezia, Piemonte e Ronchi.
teatro Elios
lavori già eseguiti: rifacimento pavimento palcoscenico, sostituzione gruppo termico e canna fumaria, sistemazione locale caldaia.
via e vicolo S.Paolo
realizzato impianto di illuminazione pubblica
semaforo e marciapiede via ronchi
già installato e funzionante il semaforo a chiamata per l'attraversamento pedonale di via ronchi. L'impianto si trova di fronte alla casa di riposo Anni Sereni
pista ciclabile via Milano
è al progetto il completamento della pista ciclabile di via Milano lato est.
illuminazione punti critici
molti i punti critici, incroci, curve in zone non residenziali sui quali sono stati installati nuovi punti luce, nei posti più isolati si è ricorsi al fotovoltaico.
ecocentro scorzè
lavori già eseguiti: adeguamenti
giardini via Canaletto
acquistati giochi per bambini e messe a dimora numerose piante.
giardini via Marmolada
lavori già eseguiti: realizzato impianto di illuminazione e adeguate le recinzioni, sistemato ingresso lato nord.
via Volpati
tolti i pinus pinea che avevano scomposto marciapiedi e manto stradale, ricostruite aiuole, riasfaltato e realizzata segnaletica.
EMERGENZA IDRICA
E’ ancora forte il ricordo dell’emergenza vissuta dal nostro Comune lo scorso settembre quando un fenomeno meteorologico di particolare intensità ha colpito intere parti del territorio creando situazioni di serio pericolo. I fiumi si sono improvvisamente ingrossati a causa delle forti precipitazioni (che nell’arco delle 36 ore hanno raggiunto un livello di 225,2 millimetri - dati Arpav -) e la situazione più grave si è avuta con il fiume Dese.Tempestivo è stato l’intervento della Protezione Civile comunale, provinciale e regionale, dei Vigili del Fuoco e degli altri enti sovracomunali che hanno approntato tutte le azioni atte a “limitare” i già gravi fenomeni di allagamenti diffusi e a “scongiurare” l’esondazione del fiume Dese in zone particolarmente abitate. Il magazzino comunale è diventato il centro di coordinamento degli interventi e con l’aiuto dei volontari, che nel frattempo si sono aggiunti agli uomini della protezione civile ed agli operai comunali, sono stati predisposti i sacchi con la sabbia per rinforzare gli argini dei fiumi nonché per difendere abitazioni minacciate dall’acqua. La situazione più grave si è riscontrata a Cappella ove il Sindaco ha dovuto ordinare l’evacuazione di alcune abitazioni minacciate dall’acqua. Un ulteriore punto critico si è riscontrato a Peseggia sul Dese a livello del Mulino “Orsa Bianca” dove una falla sull’argine rischiava di collassare con il conseguente allagamento di tutta la zona sud di Peseggia. Si era pronti a far sfollare tutti gli abitanti di Via S. Paolo. Solo l’intervento degli operai e dei tecnici del Consorzio Dese Sile e del Comune, che in tempi record hanno riparato la falla, ha scongiurato una vera e propria alluvione. Il 18 settembre il Comune di Scorzè ha inoltrato alla Regione Veneto la richiesta di calamità e ha predisposto un modulo per facilitare i cittadini nel rilevamento dei danni subiti a seguito degli eventi calamitosi. La Regione con provvedimento n. 221 del 26 settembre 2006 ha dichiarato lo stato di crisi per eccezionale avversità atmosferica verificatesi dal 14 al 18 settembre 2006 riservandosi di emanare un ulteriore provvedimento per l’individuazione dei territori danneggiati. Anche lo Stato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 settembre 2006 ha dichiarato lo stato di emergenza in relazione alle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 14-15-16-17 settembre 2006. Passata l’emergenza si è reso necessario conoscere approfonditamente se quanto avvenuto è stato il frutto di un evento “eccezionale” oppure se può essere un fenomeno destinato a ripetersi. L’Amministrazione ha incontrato diversi cittadini che volevano chiarimenti su quanto accaduto e ha voluto altresì chiarire quanto “circolava” nel paese ossia che l’eccezionale “ingrossamento” del fiume Dese era imputabile a qualcosa accaduto più a Nord – zona Castelfranco. L’Amministrazione ha incontrato i responsabili del Consorzio di Bonifica Pedemontano Brentella di Montebelluna che hanno confermato che nessun “travasamento” è avvenuto sul corso del fiume Dese nei giorni in questione. Giovedì 23 novembre 2006 si è svolto a Cappella un Consiglio Comunale aperto ove l’Amministrazione ha voluto fare il punto sulla situazione ambientale del territorio di Scorzè alla luce della recente alluvione. Preme rilevare che la sicurezza idraulica del nostro territorio è una problematica che l’Amministrazione Comunale di Scorzè aveva in seria considerazione già prima del verificarsi degli allagamenti del settembre scorso e quanto è accaduto conferma l’urgenza di adottare, e di far adottare agli enti competenti, tutti gli interventi atti a salvaguardare il territorio comunale. Proprio in questa ottica sono stati stanziati i fondi per il posizionamento di due idrovore per la mitigazione del problema in due punti critici, uno in Via Marmolada e zone limitrofe Via Matteotti, Via Manzoni e l’altra a beneficio delle Vie Colombo, Gramsci, Fermi, Castellana, San Benedetto, Don Sturzo, Canove. Il Consiglio Comunale nella seduta del 28 novembre 2006 ( delibera n° 99 ) ha stanziato 360mila euro per la realizzazione di una stazione di sollevamento “fosso Pamio”; con accordo di programmma sono stati stanziati 650 mila euro per una stazione di sollevamento e tombotto di invaso “Piccolo Hotel”.Altri interventi previsti: - Realizzazione di aree golenali sul Rio Desolino, Rio San Martino; realizzazione di “wetland park” e zone di espansione a Peseggia e aree golenali sull’Oasi Mulino Todori e su tutti i rii interessanti il territorio, da parte del Consorzio Dese Sile; - Piano delle acque e mappatura dei canali. Il Piano delle acque ha la necessità di essere valutato dal Consorzio Dese Sile, dal Comune di Scorzè e dai proprietari delle aree. La prima fase valutativa è avvenuta; nei prossimi mesi saranno fatti incontri in ogni paese con la cittadinanza interessata agli scoli agricoli. La mappatura dei canali è in corso di realizzazione; - Incontri ripetuti con le Associazioni di categoria, Cia e Coldiretti, in ordine alla necessità della concertazione relativa alla mappatura dei canali; - Escavo fossati. L’intervento è stato effettuato sui fossati di Via Olmara, Via Dante, Via Tito Speri, Via Moglianese, Via Guizza, Via Petrarca, Via Bastia, Via Ronchi, Parco Anni Sereni, Via Venier, Via San Paolo, Via Spangaro, Via Rossini, Via Romagna (alcuni dei quali non venivano scavati da ben 20 anni). Grazie a questi interventi parte consistente del territorio è stata preservata dall’alluvione. Verrà conferito incarico ad un professionista esterno per l’individuazione delle proprietà di quei fossati che sono in comproprietà con il Comune al fine di procedere ad ulteriori escavi. Il Consorzio Dese Sile in stretta collaborazione con l’Assessorato alla Protezione Civile e l’Ufficio Tecnico Comunale sta intervenendo alzando gli argini del “Rio S. Ambrogio” e sta predisponendo gli atti per alzare gli argini del fiume “Desolino” a Cappella. Questi interventi già tentati dal Consorzio da anni, si sono sbloccati a seguito di liberatorie dei cittadini interessati da servitù ed occupazioni. Tale circostanza, sopravvenuta solo dopo l’evento alluvionale è la dimostrazione che la sensibilità del cittadino ai problemi del territorio sta aumentando e la disponibilità agli interventi strutturali da parte dello stesso cittadino deve essere garantita al fine di non creare ostacolo alla soluzione dei problemi.
1 commento:
i marciapiedi sono stati fatti a ottobre 1973 e mai piu'rittoccati
ma solo il sindaco caverzan ci ha salvato,gli altri solo promesse e niente piu'
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